IRC

Avendo parzialmente perso lo spirito da blogger che possedevo fino a una decina d’anni fa, ho deciso di iniziare a pubblicare articoli anche la sera, ovvero nel mio periodo di maggiore attività quando frequentavo stabilmente chat, forum e una sfilza di altri blog. Chissà che non serva a qualcosa.
Ricordo che, pur senza essere un appuntamento fisso, la sera mi sentivo più propenso alla comunicazione virtuale. E, a differenza delle uscite fisiche, potevo semplicemente eclissarmi da quel mondo spegnendo il computer.

Prima del blog interagivo attraverso forum e chat; per chattare utilizzavo, oltre a C6, ICQ e MSN Messenger, un programma chiamato mIRC.
IRC è l’acronimo di Internet Relay Chat e si tratta di un protocollo di messaggistica istantanea tra due o più persone. Su IRC è possibile aprire una stanza o canale (chan): le cosiddette chatroom.
Si può chattare pubblicamente o in privato con chi è presente in un canale, ma con programmi come mIRC si può contattare un utente (conoscendone il nome) anche dall’esterno, senza entrare nel canale. Allo stesso modo è possibile visualizzare la lista degli utenti presenti in chat, esclusi quelli che, per scelta, risultano invisibili.

Con mIRC imparai svariati comandi come creare un canale (il nome è preceduto dal simbolo #, per esempio #blogger), registrarlo a mio nome (in modo che altri non ne prendessero il controllo in mia assenza), registrare il mio nome utente (nickname) per le medesime ragioni e, come detto, contattare utenti senza entrare in un canale.
Quando si crea un canale, o si entra per primi in un canale pubblico, si diventa automaticamente op (operatori di canale), ossia utenti con particolari privilegi; un canale registrato riconosce come op solo chi l’ha creato “deoppando” un utente comune. Di solito gli op svolgono anche le funzioni di moderatori.
L’op si può riconoscere dagli altri utenti perché ha il simbolo @ che precede il suo nome (esempio: @Vittorio).
Un op ha il potere di rendere op altri utenti (anche occasionali), di cacciarli se disturbano (kick per farli uscire una volta dal canale, ban per escluderli definitivamente), di silenziarli e via dicendo. In linea di massima si può eludere un ban cambiando il proprio nome utente o modificando il proprio IP (Internet Protocol, il codice numerico da 32 o 128 bit che identifica il nostro dispositivo su Internet)
L’op può anche impostare il nome del canale e l’argomento di discussione

Un op lontano dal computer (ma presente in chat) per prassi rinomina il proprio nome utente aggiungendo la stringa di caratteri _away (esempio: @Vittorio_away; ovviamente si può scrivere anche _assente o simili. Tuttavia questo comportamento può essere ingannevole per far credere che un op non sia presente e non controlli la chat. Prestando attenzione ad alcuni dettagli, però, è possibile capire se un qualsiasi utente è attivo o meno (anche in privato o in altri canali) analizzando il suo idle, ossia il tempo di attività su IRC. Un idle alto potrebbe essere il ragionevole segno che l’op non sia realmente presente, anche se nulla gli impedirebbe di osservare lo schermo senza toccare la tastiera e il mouse.

Se mIRC è uno dei tanti programmi lisci per accedere ai canali presenti su IRC, esistono (esistevano?) particolari script con funzioni più avanzate.
Ai tempi della chat su manga&co (inizi 2000) conobbi un ragazzo che mi introdusse a quel mondo. Ogni tanto ci servivamo di questi script per fare i lamer (le versioni “teppiste” degli hacker) e intasare la chat (inviando messaggi uguali a valanga), spiare il contenuto dei computer di altri utenti (inviando loro dei trojan e inducendoli ad attivarli) e via dicendo.

In chat si usavano acronimi e abbreviazioni per scrivere e conversare più rapidamente, per esempio k al posto ch e x invece di per (perché diventava xké). Non ero ancora un grammar nazi, quindi…
Ecco alcuni acronimi più famosi (in molti casi li vedrete anche in maiuscolo):

  • lol (laughing out loud) = muoio dal ridere
  • rotfl (rolling on the floor laughing) = sto rotolando a terra dalle risate
  • aka (also know as) = anche noto come
  • tl;dr (too long; didn’t read) = troppo lungo; non ho letto
  • omg (oh my god) = oh mio dio
  • nsfw (not safe for work) = non appropriato al lavoro
  • n00b (newbie) = novellino
  • irl (in real life) = nella vita reale
  • idk (i don’t know) = non lo so
  • imho (in my humble opinion) = secondo il mio modesto parere
  • faq (frequently asked questions) = domande frequenti
  • btw (by the way) = a proposito
  • asap (as soon as possible) = il prima possibile
  • afk (away from keyboard) = non sono al computer
  • ama (ask me anything) = chiedimi qualsiasi cosa
  • bff (best friends forever) = migliori amici/amiche per sempre
  • bae (before anyone else) = prima di chiunque altro

Concludo aggiungendo che ci servivamo spesso del leet (l33t, 1337) una sorta di linguaggio codificato utilizzato in genere dai nerd/geek. Il suono leet è simile a quello della parola élite, per distinguere i conoscitori da chi non è capace di servirsi di quel tipo di linguaggio. Esempio col mio nome: Vittorio potrebbe diventare V1tt0r10.

Quando avrò un po’ di tempo proverò a rispolverare mIRC e a creare un canale. Poi potrei pubblicare una guida per spiegare i comandi più basilari (accedere alla chat e registrare il proprio nome utente), ma questo solo se ci sarà interesse da parte vostra. A tale proposito, per chi non avesse voglia di smanettare al computer, ho visto che esistono anche delle app utili per collegarsi a IRC dallo smartphone.

V1tt0r10 T4tt1

24 pensieri su “IRC

  1. Sapevo che il livello di sicurezza della chat non fosse il massimo. Me ne dai riprova. Io comunque, a parte un po’ la chat di facebook, non le ho mai frequentate…

  2. Prima dei 20 anni ho utilizzato un po’ di chat – ma sempre e solo di passaggio: non mi sono mai addentrata quanto te – dopodiché è andato via via scemando l’interesse. Non sono un’amante della tecnologia e delle sue novità, tantomeno di giochi virtuali o videogiochi.

  3. Pingback: Ricordi di chat | Aspettando l'estinzione umana

  4. Non lo conoscevo e sembra interessante, anche se ultimamente lo stress subito su social grandi, quali FB, mi ha fatto un po’ passare la voglia di chat…

  5. aaah ecco cosa vuol dire “lol” 😁😁
    No va beh, son fuori… e non solo dal mondo chat 😂😂😂
    Ho già il cervello spettinato di mio senza tutte ste abbreviazioni

    😲Ma come fate a ricordarle tutte?!

  6. Io ho usato MSN nei primi anni 2000 ma chattavo con amiche che già conoscevo nella vita reale, di solito compagne di classe. IRC mai usata.

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