La penna si piega inerme
sull’infinito strato d’aria
che separa lei dalla carta.
Cerca invano quell’unione
col solo elemento naturale
che potrebbe completarla.
Divengono inutili i loro nomi
se non sanno più chiamarsi
se non vogliono più cercarsi.
© Vittorio Tatti
E’ triste …
Un po’.
Tanto …