Identità perduta

La penna si piega inerme
sull’infinito strato d’aria
che separa lei dalla carta.
Cerca invano quell’unione
col solo elemento naturale
che potrebbe completarla.
Divengono inutili i loro nomi
se non sanno più chiamarsi
se non vogliono più cercarsi.

© Vittorio Tatti

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