Il mio Sole

Oh Helios che permetti tu la vita
in Terra e venerato dio del Sole
io sfido tua fierezza falsa ardita
ché creatura conosco come dea sì
più bella e luminosa tanto ambita.

Lucenti occhi ammalianti seducente
sorriso in d’ella viso è con colori
dipinto chè alla Venere dolente
invidia arreca sposa ora pretesa
dal Padre degli dei invano esigente.

Può tuo dio incantare capo e petto
e l’anima osservante poi condurre
sull’Olimpo lì in cima non protetto?
Taci Helios maestoso s’erge spinto
al confine varcato Sole eletto.

© Vittorio Tatti