È giunto il momento

Ebbene, è nuovamente giunto quel momento dell’anno in cui decido di scomparire dalla blogosfera per ragioni umorali, sociali e meteorologiche. Stavolta con qualche lieve variazione sul tema.
So bene che, se sparissi per mesi, prima o poi mi verrebbe voglia di chiudere il blog e aprirne un altro. Sinceramente inizia a essere stancante ricominciare ogni volta da capo. E poi, come detto in fase di avvio del presente blog, quale altro desiderio potrei esprimere che mi renderebbe più felice dell’estinzione umana? Nessuno, credo.
Inoltre, come ho già sperimentato, quando voglio smettere di condividere certi articoli è sufficiente cancellarli. E se l’umore dovesse effettuare un’altra virata potrei facilmente ripristinarli. Come dire: non è necessario traslocare se voglio cambiare i mobili.

Il succo del discorso è che non sparirò per mesi (con vostro sommo dispiacere, rassegnatevi). Anziché immergermi in un’unica pausa lunghissima, credo che mi concederò tante piccole brevi interruzioni.
Continuerò a seguire i vostri blog e a rispondere ai commenti. Da parte mia l’idea sarebbe di pubblicare settimanalmente tre o quattro articoli.
Ultimamente vi ho dato tanto, troppo da leggere, quindi eviterò di pubblicare l’ennesimo articolo biografico che è astronomicamente lungo e che riguarda i videogiochi (presumo che a voi non interessino poi chissà quanto), anche perché io per primo non ho voglia di rileggerlo per correggerlo.
Forse un giorno vi racconterò di tutti i miei gatti, ma non prometto nulla perché andrei a toccare corde emotive che ora non mi va di stuzzicare.

La pubblicazione delle poesie dedicate alla mia adorata musa proseguirà senza sosta. Non perché speri di farla capitolare, ma perché è quello che sento di voler esprimere. E quello che esprimo, fino a prova contraria, è solo un problema mio.
Se lei sapesse probabilmente sceglierebbe di non essere né adorata né musata, ma la trovo affascinante, splendida, sublime, meravigliosa, estasiante, incantevole, ammaliante, avvenente, bella da ottenebrare la mente e far palpitare il cuore.
Credo di aver reso l’idea. Che poi lei mi creda oppure no, pazienza.
あなたを愛せたらいいのに.

Questo blog resterà e vorrei che diventasse il mio punto di riferimento digitale. Sto anche valutando la possibilità di acquistare il dominio, ma prima voglio essere veramente certo che non lo chiuderei cinque minuti dopo, perché dalla regia mi suggeriscono che non sarebbe una mossa astuta.
Altrove, boh…
Facebook è lì più che altro perché il mio profilo è legato alla pagina della biblioteca e Messenger non m’ispira più di tanto (preferisco WhatsApp, Telegram e Signal), ma in genere rispondo se proprio non ci sono alternative.
E-mail e chat sono a disposizione, per chi volesse. Sarò anche presente, saltuariamente, nell’altro blog che condivido con Paola: Qua il sole non sorge mai (l’arrivo imminente della cosiddetta bella stagione mi spingerà a sfogarmi spesso contro di essa…).
Per ora è tutto.

Vittorio Tatti